Se è vero che bambini e ragazzi utilizzano sempre più gli strumenti digitali, a casa e a scuola, dobbiamo bph medications cialis prendere atto che siamo di fronte a un cambiamento epocale. Non per via dell’avanzamento tecnologico, che sostanzialmente era ed è prevedibile, bensì perché il cambiamento riguarda, secondo quanto affermano le recenti ricerche scientifiche, addirittura il funzionamento del cervello umano.
Già l’invenzione della scrittura provocò enormi cambiamenti nella struttura cerebrale degli esseri umani, che iniziarono a codificare e decodificare segni, mutando il modo di ragionare e di vedere la realtà.
I ricercatori, ora, ci informano che l’uso dei tablet (e dei dispostivi digitali in genere) sta producendo un ulteriore cambiamento. Alcuni, i più allarmisti, parlano già dei bambini definendoli dei
“mutanti”.
In realtà, a leggere bene i risultati delle ricerche scientifiche, più che usare un linguaggio cinematografico da fantascienza, dovremmo concentrare la nostra attenzione sugli aspetti di questo cambiamento, per valorizzarne quelli positivi e neutralizzare i negativi.